Don Winkler
Non sa leggere frasi lunghe una riga ma sa domare bilanci di centinaia di pagine. Il paradosso di Don Winkler, amministratore delegato di Ford Credit, una divisione da 19 mila dipendenti del colosso automobilistico, sta tutto nella dislessia acuta di cui soffre sin da bambino. L’uomo ha adesso cinquantadue anni ma soffre degli stessi gravissimi problemi di quando ne aveva sette quando veniva deriso dai compagni perché incapace di leggere correttamente o di pronunciare parole corte o con tante consonanti. La differenza è che oggi ha trovato un alleato prezioso per combatterli: il computer.
La sua malattia, che ha fatto di Albert Einstein e Winston Churchill scarsi studenti sui banchi di scuola ma geni nella vita e che adesso affligge anche personaggi noti quali Tom Cruise e Whoopi Goldberg, colpisce le funzioni cerebrali impedendo a chi ne è afflitto di concentrarsi e di risolvere anche problemi elementari. E’ come se troppe idee frullassero nella testa, causando una disfunzione dell’attenzione. Tante idee tra cui molte creative che sono risultate un grande asso nella manica per l’importante manager. Come racconta Barrett Burns, vicepresidente della Ford Credit, “Winkler ha sempre mille proposte. Si può scegliere le migliori tre oppure impazzire cercando di seguirle tutte quante”.